Un sistema che aiuta la persona a prendersi cura del proprio benessere. Una sorta di gestionale che ci aiuta a pianificare la nostra giornata in base alle esigenze del corpo.
Si tratta di un nuovo dispositivo che presto sarà lanciato sul mercato e che è un insieme di valutazioni empiriche e ricerche tecnologiche.
L’idea è venuta ad Antonella Giuni, matematica votata all’industria, e Fulvio Mastrogiovanni, ingegnere robotico esperto in intelligenza artificiale e ricercatore all’Università di Genova.
Tutto è partito dall’analisi empirica sulla suocera della Giuni, esperienze in Ansaldo e poi in Esaote. Alcuni anni fa «ci siamo chiesti come vigilare su di lei. Le tecnologie allora disponibili erano o troppo invasive o basate sui call-center che sono in genere poco amati perché non puoi dare un volto a chi ti risponde». Da quella necessità l’idea per una sua nuova impresa. Con l’aiuto di Mastrogiovanni, ha cominciato a ragionare su come aiutare sua suocera e le persone come lei a vivere una vita più libera.
Ne è nata dopo anni di ricerca e sperimentazioni una tecnologia che, sussurrano incrociando le dita i due soci Giuni e Mastrogiovanni, potrebbe debuttare sul mercato a breve. La tecnologia è un esempio di “machine learning”, la possibilità dei software di imparare dall’esperienza grazie a operazioni logiche e algebriche, gli algoritmi, che risolvono problemi partendo dall’osservazione di esempi. Ha la forma di un dispositivo indossabile come un orologio che invia segnali ad altri dispositivi, sensori, disposti nelle stanze, e dialoga con chi lo indossa, suggerendogli ad esempio di bere un bicchiere d’acqua se è da troppo tempo a bocca asciutta o chiedendogli come sta.
Il sistema registra gli spostamenti della persona, i suoi gesti, i suoi comportamenti, li converte in dati e li offre in pasto al suo algoritmo che li trasforma in modelli.
Osservando la persona, il dispositivo modella il suo modo di bere, lavarsi, riposarsi sul divano, il suo stile di vita e le sue abitudini. Così facendo registra le Activities of daily living, Adl, quei parametri inventati in medicina negli anni Sessanta per indicare il livello di benessere e che tengono conto di tutte le attività quotidiane, dal movimento al riposo, dall’alimentazione all’igiene personale.
Giuni e Mastrogiovanni hanno nel frattempo dato vita a un’azienda, Teseo, spin-off dell’Università di Genova, che ha sviluppato il software alla base della loro invenzione.
FONTE IL SECOLO XIX